Storie interattive

Videogame Time

Buongiorno a tutti! Lo so, lo so... ultimamente parto in quarta e parlo solamente di Videogiochi. Il punto è che la mia vita non è movimentata come quella di James Bond e recentemente non sono stato catapultato in nessun mondo alternativo alla Doctor Who... tuttavia, tra una tranche di studio e l'altra qualcosa faccio: videogioco. Parlare di videogioco vero e proprio, sta mattina, forse è un errore. Meglio parlare di Avventure Grafiche di alto livello.















Poter scegliere il percorso da far intraprendere ai propri personaggi è la cosa più intrigante che alcuni videogiochi hanno da offrire. Ma è davvero così? Possiamo davvero muovere, non solo fisicamente, il nostro personaggio verso il suo destino? Oppure siamo solo guidatori passivi che pensano di poterlo fare? Nella maggior parte dei casi è la seconda opzione che ci dipinge alla perfezione. Scegliere dove andare, cosa fare e come farlo sono si scelte disponibili per i giocatori ma alla fine dei conti si arriva sempre e comunque dove gli sviluppatori ci vogliono condurre. 

Non fraintedete la mia critica: amo essere guidato attraverso mondi inimmaginabili e compiere imprese piuttosto eroiche, tuttavia amo anche avere scelta e amo ancora di più pensare che queste mie scelte avranno delle enormi/terribili/ottime/ecc... conseguenze.

Pochi giochi mi vengono incontro in questo senso, a citarne un paio: Dragon Age e Mass Effect per esempio pongono di fronte al giocatore parecchie scelte oltre alla possibilità di interagire e innescare relazioni, di profonda amicizia o rivalità (perfino d'amore) con i personaggi del cast. Tuttavia si sente comunque la sensazione dell'essere guidati attraverso qualcosa (solitamente infatti i percorsi sono due ben distinti, esempio: stare dalla parte di uno piuttosto che dall'altro, andare di qua anziché di la, ecc...). A livello base (molto meno complesso ovviamente) ci sarebbe anche inFamous dove essere buoni o cattivi ha le sue conseguenze. Mi vengono poi in mente opere come Heavy Rain (nel quale, per dirne una, se uno dei personaggi del cast muore, non ci sarà possibile riportarlo in vita) e degli stessi autori Beyonde: Due Anime (a cui però non ho mai ancora giocato). 

Ci sono però titoli ancora migliori in questo senso: quelli di TellTale Games.


Lisciatura pelo dei lama...

The Sims Time

Che strano... non scrivo da settimane. Ma che dico: ormai son mesi. Devo smettere (ed è un errore che faccio continuamente) di dire: "Non preoccupatevi, da domani, scriverò di più". Perché? Semplice: non lo farò! È inutile che ci giri intorno... non lo faccio mai e quindi, per avere pulita la coscienza, non lo dirò più. Bene... abbiamo superato il primo punto all'ordine del giorno. Passiamo al piatto forte. 















Ormai da qualche mese è finalmente uscito The Sims 4 (Settembre 2014). Bello, bello, bello e ancora: Bello! Ho aspettato un po' prima di acquistarlo perché non ero molto convinto (il tirchio ha aspettato in realtà un bello sconto). Finalmente, però, sono riuscito a metterci su le mani, anche perché ora è disponibile perfino per Mac

Per chi non conoscesse The Sims (non credo sia possibile) si tratta di un simulatore di vita. Ovverosia: voi create da uno a più personaggi (mi pare 6 o 8 per famiglia) e li fate vivere all'interno di case, palazzi, manieri, ecc... In The Sims create tutto voi, dai personaggi chiamati Sim (nel fisico e nel carattere, nonché nell'ambizione) fino alle loro abitazioni. The Sims ha una lunga storia che inizia ben 15 anni fa (2000) e tutt'oggi è famosissimo, un vero e proprio videogioco di culto. Dopo quattro capitoli continua a stupire e divertire col suo folle umorismo.