Boardgame Time
La mia passione per i giochi da tavola, soprattutto quelli strambi, sta avendo un bel po' di forza in più ultimamente. Ho scoperto e rapidamente acquistato un nuovo titolo che, dopo averlo provato, sono fiero sia entrato nella mia collezione. Si tratta di Chez Geek - Bisboccia Edition. Un gioco folle, simpatico e coinvolgente che prevede sfide all'ultimo inquilino tra giocatori (da 2 ad 8 in questa edizione). È un gioco esclusivamente di carte, non collezionabile, questo significa che, una volta acquistata la scatola potrete fruire totalmente del gioco (eccettuate future ma non necessarie espansioni). Nella scatola, edita Raven Distribution, troverete ben 220 carte (divise in varie categorie), 80 segnalini per tenere il punteggio delle carte e un dado a sei facce utile in alcuni momenti della partita. Ma in cosa consiste questo strano gioco? Beh è semplice. Prima delle spiegazioni lasciatemi ancora dire che questo gioco è stato creato dalla stessa mente che ha dato vita a Munchkin (un vasto gioco di carte in tema fantasy pazzo quanto questo, se non di più).
Ogni giocatore interpreta l'inquilino di uno stesso appartamento. Ognuno ha una propria stanza e all'interno ci butta quel che vuole (ma davvero di tutto) e ottiene punti. Ogni carta ha una sua funzione e sono tutte raccolte sotto alcune categorie. Innanzitutto il Lavoro ovvero l'unica vostra fonte di sostentamento che vi concede paga per lo shopping e che prevede un certo valore di tempo libero oltre a qualche particolare effetto (per esempio il Ragazzo delle Pizze paga meno il cibo e guadagna più in fretta punti sul quel fronte). Ogni turno un giocatore può poi invitare gente nella sua stanza o in quella di qualcun'altro. Questi visitatori possono avere effetti maligni o benigni a seconda delle situazioni e devono essere sfruttati al meglio. Ci sono poi la miriade di oggetti o roba (cibo, alcol, erba, sigarette, libri nerd e altre cose strane) e le attività che possono rappresentare eventi quali un concerto, una sosta al bar o una semplice sveltina. Giocare le carte però non sarà sufficiente a vincere il gioco. Per farlo dovrete raggiungere il vostro obbiettivo in Cazzeggio. Ebbene si, vince chi cazzeggia di più. Ogni carta se giocata con successo permette di guadagnare un po' di punti che (sommati) devono raggiungere il valore obbiettivo riportato sulla carta Lavoro del giocatore. Con l'espressione con successo intendo che, ovviamente, gli altri giocatori non staranno con le mani in mano a guardarvi potar loro via il titolo di miglior cazzeggiatore. No. Potranno usare contro di voi le temibili carte Sempre o i vari programmi televisivi che interromperanno le vostre preziose Attività o vi faranno perdere roba.
Insomma, un gioco un po' pazzo per rallegrare la serata. Le risate sono garantite e anche l'impegno non deve essere tralasciato. Si tratta comunque di un gioco adattissimo a coloro che di giochi non ne vedono molti. Le regole sono praticamente assenti se non quelle riguardanti l'andamento del turno di ogni giocatore, il resto lo dettano le carte. È ideale, secondo me, all'inizio della serata, non può certo impegnarla tutta perché alla lunga può stancare. La grande quantità di carte, comunque, permette una ri-giocabilità pressoché infinita con combinazioni tra di esse altrettanto varie. Consigliatissimo.
Saluti! Alla prossima!